L'energia rinnovabile immagazzinata in una batteria di grandi dimensioni viene immessa nella rete elettrica su richiesta

Avvio positivo delle operazioni di prova presso il Fraunhofer ICT

25.06.2025
© Fraunhofer ICT

Pile di celle di batteria

La più grande batteria a flusso di vanadio redox d'Europa, situata presso l'Istituto Fraunhofer per la tecnologia chimica, ha raggiunto un importante traguardo di ricerca: In un test controllato, è stato possibile dimostrare per la prima volta come le energie rinnovabili come l'energia eolica e solare possano essere immesse nella rete elettrica in modo mirato e prevedibile, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche attuali.

La batteria su larga scala offre quindi una soluzione concreta a un problema chiave della transizione energetica: L'elettricità verde in eccesso, che spesso rimane inutilizzata quando la produzione è elevata o addirittura porta a prezzi negativi, può ora essere temporaneamente immagazzinata e recuperata quando serve per servire la rete.

"Abbiamo dimostrato che l'energia rinnovabile può essere gestita in modo intelligente con la nostra piattaforma di stoccaggio. Questo è un passo decisivo verso un sistema elettrico stabile, flessibile e resiliente basato sulle fonti rinnovabili", spiega il Prof. Aggiunto (UNSW, UQ) Dr. Jens Noack, Team Manager per le batterie a flusso del Fraunhofer ICT.

La batteria a flusso modulare al vanadio redox è stata sviluppata e costruita utilizzando solo componenti e competenze provenienti dalla Germania. Serve come piattaforma di ricerca e sviluppo per testare e sviluppare ulteriormente nuove tecnologie di accumulo e componenti insieme a partner industriali tedeschi e di tutto il mondo.

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