Vecchie batterie di veicoli elettrici: troppo preziose per essere distrutte

Ne trarranno vantaggio le case automobilistiche, le officine e le aziende di riciclaggio e recupero

03.09.2025
© Fraunhofer IWU

Il team di progetto del Fraunhofer IWU, da sinistra a destra: Ing. Christian Fritsch, Dr.-Ing. Rico Schmerler, Dr.-Ing. Thomas Hipke, M.Sc. David Löffler, Dipl.-Ing. Carsten Lies.

Dopo anni di utilizzo, molte batterie da trazione hanno ancora una capacità residua compresa tra il 70 e l'80%. Sebbene sia troppo poco per un ulteriore utilizzo nei veicoli, alcune celle potrebbero ancora essere utilizzate in grandi sistemi di accumulo per le famiglie, le aziende o i fornitori di servizi pubblici. La distruzione dei moduli usati o di interi sistemi di accumulo ad alta tensione comporterebbe uno spreco di risorse preziose. Riparando e rigenerando queste batterie, non solo si possono preservare risorse preziose, ma si può anche prolungare la durata di vita dei componenti. Le celle che sono state specificamente ricondizionate e riutilizzate per nuove applicazioni possono essere nuovamente pronte per un uso a lungo termine.

Il Dr. Rico Schmerler e il suo team del Fraunhofer IWU, in collaborazione con EDAG Production Solutions, stanno studiando come i componenti e le celle delle batterie da trazione possano essere estratti in modo efficiente ed economico in un nuovo progetto.

Focus sulla creazione di valore e sulla tutela dell'ambiente

Il futuro impianto pilota di Chemnitz è una risposta alla rapida crescita della domanda di soluzioni efficienti nell'ambito dell'economia circolare. Entro il 2030, si prevede che il numero di batterie usate nell'UE aumenterà di oltre dieci volte. A quel punto, saranno indispensabili processi che vadano oltre il semplice riciclaggio e la frantumazione delle batterie. Un disassemblaggio ampiamente privo di danni di tutti i componenti fino al livello delle celle è un prerequisito per una seconda vita delle batterie attraverso lo scambio di celle o moduli difettosi o invecchiati. Il nuovo impianto di smontaggio renderà possibile proprio questo tipo di smontaggio. Non solo ridurrà la necessità di una nuova produzione ad alta intensità energetica, ma renderà anche più facile per le aziende di riciclaggio recuperare materie prime preziose come il litio e il cobalto dalle celle che non possono più essere ricondizionate.

Smontaggio, dati e qualificazione automatizzati

Il Fraunhofer IWU sta attualmente collaborando con EDAG Production Solutions alla costruzione di un impianto di smontaggio automatizzato altamente innovativo per batterie da trazione attive (funzionali) presso la sede di Chemnitz. L'impianto si concentra sullo smontaggio flessibile e supportato dall'intelligenza artificiale per garantire una gestione economica e sicura di vari sistemi di accumulo ad alta tensione. Un sistema integrato per analizzare lo "stato di salute" (SoH) di moduli e celle assicura che solo i componenti riutilizzabili vengano reintrodotti in servizio. Le unità completamente intatte possono persino essere utilizzate in nuove batterie di trazione.

Inoltre, la nuova infrastruttura servirà da piattaforma dati per standardizzare i processi di riciclaggio e recupero. I dati raccolti costituiranno anche la base per sviluppare ulteriormente i profili di qualificazione dei lavoratori qualificati in Sassonia. Le conoscenze interdisciplinari in meccanica, ingegneria elettrica e informatica continueranno ad acquisire importanza in molte professioni legate all'industria automobilistica.

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