Nessun problema con le superfici riflettenti

La start-up nanoAR di Max Planck riceve un finanziamento da "exist"-Forschungstransfer

16.10.2025
Copyright: nanoAR

Ho spiato con il mio piccolo occhio: La foto mostra un campione di vetro rivestito di nanoAR su entrambi i lati; il campione è quasi invisibile perché la riflettanza è estremamente bassa - solo la sua ombra rivela la sua presenza.

La maggior parte delle persone è stata infastidita dal riflesso della luce solare sul display dello smartphone o sugli occhiali. Sono disponibili molte soluzioni, ma finora nessuna per le superfici curve o per le situazioni con un'ampia gamma di angoli di incidenza della luce. Gli scienziati del Max Planck Institute for Medical Research hanno ora sviluppato una tecnologia basata sulla nanostrutturazione che impedisce i fastidiosi effetti abbaglianti anche in questi casi. La loro start-up "nanoAR" mira a portare questa tecnologia sul mercato ed è ora finanziata da una sovvenzione "exist"-Forschungstransfer del governo tedesco.

  • Gli scienziati che si sono uniti per fondare la start-up nanoAR fabbricano nanostrutture sul modello degli occhi delle falene, la cui struttura sopprime la riflessione della luce.
  • Questa tecnologia riduce i riflessi sulle superfici e può essere applicata a lenti per immagini, occhiali, smartphone, laser e dispositivi di visione artificiale.
  • Il finanziamento del Forschungstransfer "exist" sosterrà "nanoAR" per due anni durante il lancio dell'attività. Il team è ora alla ricerca di nuovi membri per l'acquisizione di clienti e lo sviluppo del business, anche per la nuova sede del Max Planck Institute for Medical Research nel Bildungscampus di Heilbronn.

Antiriflesso su superfici curve e in vari intervalli di lunghezza d'onda

Il mercato globale dei rivestimenti antiriflesso (AR) è ampio, ma le soluzioni attuali spesso non soddisfano i requisiti di prestazione su superfici curve e in un'ampia gamma di angoli di incidenza. La tecnologia nanoAR colma queste lacune. A differenza dei tradizionali rivestimenti AR a film sottile, che richiedono strati diversi per le diverse gamme di lunghezze d'onda, nanoAR agisce su più gamme di lunghezze d'onda con un unico rivestimento.

Ispirato alla natura: l'effetto occhio di falena, ma migliorato

Il modello di riferimento viene dalla natura: La tecnologia imita gli occhi della falena. Questi sono ricoperti da una struttura regolare di piccole sporgenze a forma di colonna. "La nostra struttura, ispirata agli occhi delle falene, riduce la riflettanza della superficie ad appena lo 0,01%. La novità del nostro processo è che consente di ottenere prestazioni antiriflesso uniformi sulle superfici curve", spiega Zhaolu Diao, scienziato del Max Planck Institute (MPI) per la ricerca medica e CEO di nanoAR.

Gli scienziati del Max Planck utilizzano il cosiddetto metodo BCML per replicare le strutture degli occhi delle falene in modo intelligente ed efficiente. BCML è l'acronimo di "block copolymer micelle lithography", una tecnica di nanostrutturazione in cui i polimeri costituiti da una sequenza lineare di molecole vengono posizionati sulle superfici in modo tale da organizzarsi in schemi ordinati con l'aiuto di micelle.

"Realizziamo nanostrutture a occhio di falena in vetro, polimeri e altri materiali ottici. Il nostro obiettivo con nanoAR è di tradurre la tecnologia sviluppata al MPI per la ricerca medica in prodotti pronti per il mercato", afferma Zhaolu Diao. Ha unito le forze con i suoi attuali ed ex colleghi Xiaodi Hong (CTO) e Klaus Weishaupt (COO), anch'essi coinvolti nella start-up. Tutti condividono la passione per la traduzione dei risultati della ricerca in applicazioni pratiche che migliorino la vita quotidiana. Il team lavorerà con la sua tecnologia e il suo spin-off anche nella nuova sede dell'MPI per la ricerca medica nel Bildungscampus di Heilbronn.

Fondazione prevista entro la fine del 2026

Gli scienziati prevedono di fondare la nanoAR GmbH entro la fine del 2026. Il passo successivo è quello di assicurarsi un cliente di riferimento e di ottenere visibilità sul mercato. nanoAR offre due modelli di collaborazione: i clienti possono concedere in licenza la loro tecnologia e integrare il processo nanoAR nelle loro linee di produzione esistenti, oppure nanoAR può fornire direttamente componenti ottici - come lenti di vetro, lenti polimeriche e finestre - su misura per le esigenze specifiche del cliente.

Nota: questo articolo è stato tradotto utilizzando un sistema informatico senza intervento umano. LUMITOS offre queste traduzioni automatiche per presentare una gamma più ampia di notizie attuali. Poiché questo articolo è stato tradotto con traduzione automatica, è possibile che contenga errori di vocabolario, sintassi o grammatica. L'articolo originale in Inglese può essere trovato qui.

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